Torno a scrivere un po',magari per capirci qualcosa.
Sono in uno stato in cui più pensieri si scontrano tra di loro,velocemente in collisione.
Ho una laurea in mano e sto cercando un lavoro da cameriera o barista per i mesi estivi,perchè ho passato il colloquio di ammissione a Bologna e mi trasferirò lì a Settembre,e non ho un soldo in tasca neanche per potermi permettere di comprare le sigarette da me.
Quando vedo un vestito o un paio di scarpe penso che non li potrò comprare con la laurea che ho.
Allora mi chiudo nella stanza a dipingere.perchè mi devo sempre aggrappare a qualcosa di mio.
Sto facendo questo quadro da un pezzo.Ma è una settimana che non tocco pennelli e colori.Fisso semplicemente il quadro.a volte capita che sto anche un'ora a guardarlo come se cercassi qualcosa.Come se specchiandomi nella mia anima il pavimento mi crollerebbe di meno da sotto i piedi e i pensieri si aggiustassero secondo uno schema netto e definito.
Sono confusa e la mia voglia di affermarmi nel mondo ma ho paura.
Quindi attualmente ho trecento cose da fare:prendermi il certificato di inglese, trovare un lavoro,trovare una casa a Bologna,trovare degli amici,trovare un lavoro a bologna,e a luglio completare tutte le faccende burocratiche per il trasferimento.e tutte questi pensieri sono venuti in una botta.
Ci ho messo un po' a sentire il passaggio dall'adolescenza all'età adulta.
è stato un grave colpo.e non l'ho avvertito prima a 18 anni,ma solo da poco.
Il cmabiamento è stato così instantaneo e improvviso da farmi sussultare.
Da ciò ho appreso che i grandi cambiamenti nella vita di una persona arrivano all'improvviso e non ti danno il tempo di prepararti mentalmente.La vita ti ci scaraventa dentro e basta.E di colpo cresci.Non si tratta di maturazione ma di tappe.è stato un urto,dal quale sono scaturiti tanti pezzi e frammenti di me stessa.Mi sono sentita il peso delle responsabilità gravare su d me,le aspettative che mi prefiggo e la paura di come andrà.Mi sono sentita un po' consumata e un po' più stanca.Una nuvola di tedio mi ha assalito per l'intera settimana.stasera ho inviato il mio primo curriculum.Ci ho messo un mese.
Po, non c'è amore per me in questo periodo.Non riesco neanche minimamente a pensare a qualcuno o addolcire la mia fastidiosa presenza con un pensiero tranquillo o romantico prima di andare a dormire.Ogni tanto mi passano per la mente frammenti dell'estate scorsa.Come vecchie fotografie ingiallite. Ma non sento niente.E allora esprimo la mia mancanza di emozioni in un quadro non finito e in notti in cui i miei occhi non si chiudono.
Guardo i fiori in giardino.Li osservo ma non li tocco,anche se vorrei farlo.Sento le persone attorno a me ma io non ci sono,sono assente.e mi scontro tutti i giorni e tutte le notti con pensieri che non hanno versi.
Ieri ho guardato il mare.Mi ha ripulito un po'i pensieri e se li è portati via sulle sue onde calme.è la mia unica cura e il mio più grande sollievo.